Sabato e domenica 20 e 21 gennaio è in programma il III weekend del ciclo di lezioni online Il sentiero dello yoga 2023 con Diego Manzi e Marco Passavanti. E’ possibile partecipare a singoli incontri, riceverete la registrazione fruibile per l’intera durata del corso, le preziose dispense e un link per scaricare l’audio. Scrivi a corsi@spaziocorpo.it. Visita la pagina dedicata
Abstract lezione di Diego Manzi: La Bhagavadgītā: inquadramento storico-testuale, idee-chiave, yoga e commenti prestigiosi.
La Bhagavadgītā, autentico gioiello incastonato nel sesto libro del Mahābhārata, è un testo davvero inesauribile in cui si intrecciano almeno quattro livelli: filosofico-dottrinale, religioso, poetico e fonetico. Per mezzo di un focus sul livello filosofico-dottrinale saranno esaminate la teoria dell’essere imperituro, quella dell’azione distaccata e quella del modello divino. Non si dimentichi che il testo è spesso presentato anche come yogaśāstra, ragion per cui un’attenzione particolare sarà rivolta anche alle tre definizioni di yoga presenti nel testo. Infine sarà gettato uno sguardo al testo per mezzo dei commenti dei due esponenti vedāntici più prestigiosi benché appartenenti a scuole differenti: Śaṅkara e Rāmānuja.
Abstract lezione di Marco Passavanti: Lo Haṭhayoga tra passato e presente: lo yoga del corpo nelle sue molteplici evoluzioni.
Sorto nell’India medievale, lo Haṭhayoga ha avuto un periodo di straordinaria fioritura a cavallo tra XVI e XVII secolo, venendo poi ampiamente riformulato nel periodo coloniale e finendo per essere completamente rivisitato in chiave ‘posturale’ nello yoga moderno transnazionale. Quali sono le principali differenze tra i sistemi dello Haṭhayoga premoderno e le forme posturali moderne? Che ruolo hanno avuto nella genesi di questa nuova forma di yoga le istanze nazionaliste, la ‘harmonial religion’ e il nuovo interesse per il corpo diffuso a cavallo tra XIX e XX secolo? Quali sono le influenze sullo yoga moderno delle ginnastiche maschili e femminili del primo novecento, della controcultura degli anni sessanta e settanta e della moderna religione laica del ‘benessere’?